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venerdì 3 gennaio 2014

Accelerazione del tempo e oblio

"Occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare fedeli."  
(Milan Kundera, La lentezza) 

Lessi questo libro diversi anni fa e mi appuntai stranamente questa frase...
“il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio” 
......allora non ne colsi pienamente il senso, ma ora mi è assolutamente chiaro. Ci sono esperienze che segnano a tal punto da non lasciare alternativa all'oblio. Ogni occasione di svago e di occupazione della mente viene vista come una 
sorta di acceleratore di particelle, capace di comprimere il tempo. 
Attraverso l’ebbrezza della velocità, ci si dimentica del passato, e al contempo si ignorano le attese del futuro. 
E così in un girotondo vorticoso, ci si abbandona per perdersi, per alleggerirsi della zavorra dei ricordi, per potersi ritrovare, nuovi, eppure fedeli a se stessi.

Oblio
Sono io
fiera della guerra persa con valore
bella nella mia anima splendente
afferro il tempo come un giocoliere 
in un deserto di schegge controvento
Leggeri come semi di cocomero
i miei passi incedono il presente
Danzo sulle punte a braccia aperte
nel girotondo che purifica la mente



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